L'intepretazione di questo
kolon resta molto problematica. Il termine
warani, che
Starke 1990, 405 interpreta come luvio, sembra piuttosto una forma verbale ittita dal verbo
war- „bruciare“. La sua posizione risulta insolita soprattutto in rapporto ai sostantivi che seguono; non è cioè chiaro se gli oggetti elencati dopo la forma
warani vengano bruciati.